Progetto Giovani – DISM A.S.L.CN1

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Progetto Giovani

Un giorno ci si sveglia e si è diventati adulti ma spesso ci dimentichiamo quanto quello che è venuto prima sia stato maledettamente faticoso. Eravamo bambini e poi il nostro corpo è cambiato, ci siamo guardati allo specchio e facevamo fatica a ri-conoscerci: le gambe erano troppo lunghe, la mani troppo grosse, la bocca troppo larga… i diversi pezzi di noi erano uniti in un goffo e disarmonico puzzle. E poi questo corpo non faceva mai quello che avremmo voluto, le gote prendevano fuoco nei momenti sbagliati, le ascelle sudavano, i genitali inviavano segnali che non riuscivamo a decifrare. Non capivamo più neanche le persone, le relazioni diventavano faticose, iniziava ad emergere una strana ansia di non essere all’altezza. Poi la mamma, il papà, e quel modo di guardarci come fossimo degli alieni; le loro aspettative, la difficoltà di capire cosa volevano loro da noi e cosa invece eravamo noi a desiderare. Ma perché mi avevano detto che potevo fare tutto – essere tutto – e invece mi sembra di non riuscire ad essere e a fare niente? Perché provo vergogna quando gli altri mi guardano, perché non sono mai abbastanza bello, bravo, brillante?

  • E poi cosa voglio fare?
  • Cosa voglio essere?
  • Chi voglio diventare?

La fatica di crescere

Questa fatica di crescere l’abbiamo dimenticata, perché è attraverso l’oblio che si cresce; ma ogni tanto la rivediamo negli occhi dei nostri figli, dei nostri fratelli, dei nostri nipoti.

E ogni tanto questa fatica diventa un muro alto, altissimo, insormontabile, davvero difficile da scalare da soli.

Per chi si trova ad affrontare l’adolescenza in questi anni è poi tutto ancora più difficile: le richieste della società sono sempre più prestazionali, le nostre vite sono messe in piazza dai social e non esiste più un posto dove rifugiarsi. Infine ci si è messa anche una pandemia, che ha spezzato le relazioni, ha chiuso i ragazzi nelle case, ha aumentato la solitudine e l’isolamento.

La pandemia da coronavirus ha peggiorato un quadro relativo alla salute mentale in adolescenza già preoccupante: prima che l’emergenza sanitaria scoppiasse l’OMS rilevava come la depressione sia una delle principali cause di malattia e disabilità tra gli adolescenti e sottolineava, inoltre, come la metà di tutte le malattie mentali inizi a 14 anni e i tre quarti entro i 25 anni. Proprio per questo motivo risulta indispensabile tenere alta la guardia su quei sintomi, anche sfumati, che insorgono in questa fascia d’età: se non trattate queste condizioni possono infatti facilmente evolvere in condizioni psichiatriche conclamate, influenzando negativamente lo sviluppo personale e sociale dei giovani adulti e la realizzazione dei loro progetti di vita.

Progetto giovani: di cosa si tratta?

Il Progetto Giovani è un’iniziativa dei Centri di Salute Mentale di Savigliano, Fossano e Saluzzo.
È rivolta a giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni che presentano problemi legati a sofferenza psichica (difficoltà relazionali, sintomatologia legata all’affettività, ritiro sociale, comportamenti autolesivi…) e che si rivolgono per la prima volta ai Centri di Salute Mentale.
L’obiettivo del progetto è quello di intervenire precocemente, attraverso percorsi individualizzati, ai primi segnali di disagio.
Sempre di più la letteratura scientifica nel campo della salute mentale sottolinea l’importanza degli interventi precoci, efficaci sia sul piano riabilitativo che preventivo: una riabilitazione precoce rappresenta, infatti, uno dei più importanti fattori di prevenzione perché permette la prosecuzione di un normale percorso di sviluppo giovanile e offre alla persona ulteriori fattori protettivi.

Il gruppo di lavoro dedicato è composto da:

  • Medico psichiatra
  • Psicologa/psicologo
  • Educatrici prof.li
  • Infermieri
  • Assistente Sociale

I percorsi possono prevedere, in base alla specifica situazione portata dal soggetto:

  • colloqui psicologici individuali,
  • visite psichiatriche periodiche,
  • psicoterapia individuale,
    interventi educativi,
  • supporto infermieristico,
  • colloqui di supporto alle famiglie (se concordati con il giovane) per renderle protagoniste attive nel percorso dei propri figli,
    gruppi di discussione.

Come accedere al Progetto Giovani?

Per accedere al progetto bisognerà fare richiesta direttamente al Centro di Salute Mentale di Savigliano in via Ospedali 5, tel. +39 0172 719430 o di Saluzzo in via Torino 70, tel. +39 0175 215451.


In alternativa è possibile contattare gli operatori del gruppo di lavoro al numero +39 338 9395108 per i territori di Savigliano, Fossano e limitrofi o al numero +39 346 7805781 per Saluzzo e limitrofi (anche inviando un messaggio).

Sede del progetto

La sede del progetto si trova in Strada Cavallotta 5/A – Savigliano tel. +39 0172 050179.

Locandina

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SE SEI DI SAVIGLIANO

SEDE: Centro di Salute Mentale di Savigliano – via Ospedali 5.

TELEFONO: +39 0172 719430

SE SEI DI SALUZZO

SEDE: via Torino 70.

TELEFONO:  +39 0175 215451.

Contatta gli operatori del gruppo di lavoro al numero +39 338 9395108 per i territori di Savigliano, Fossano e limitrofi, o al numero +39 346 7805781 per Saluzzo e limitrofi (anche inviando un messaggio).